Ciclocross, Sara Casasola: “La stagione è partita molto bene, anche un po’ sopra alla aspettative, quindi sono molto contenta”

"Sarebbe bello continuare su questa falsariga, riuscire a spuntare qualche podio in più e magari anche una vittoria", ha aggiunto la 24enne

Sara Casasola grande protagonista di questa prima parte di stagione del ciclocross. La campionessa italiana, da quest’anno in forze alla formazione belga della Crelan-Corendon, si è infatti messa in evidenza in tutte le gare fin qui disputate, dimostrando di poter competere ad armi pari con le migliori interpreti della disciplina. La 24enne friulana, che già lo scorso anno aveva ottenuto ottimi risultati, conquistando anche una medaglia di bronzo agli Europei, è per ora riuscita ad andare a podio in quattro occasioni e a cogliere altre quattro top-5; una costanza di risultati che, al momento, le consente di essere al secondo posto nella classifica dell’X2O Trofee e al terzo di quella del Superprestige, due dei circuiti ciclocrossistici più importanti e prestigiosi.

La stagione è partita molto bene, diciamo anche un po’ sopra alla aspettative, quindi sono molto contenta per come è iniziata – ha dichiarato Casasola nel corso dell’ultima puntata di Radiocorsa – Adesso faccio tutto il calendario qua in Belgio, quindi faccio anche dei periodi più lunghi lontano da casa. La struttura è cambiata, è tutto un po’ più grande; è stato un bel cambiamento in positivo, quindi sono veramente molto contenta per questa opportunità”.

Durante le gare, la 24enne è praticamente quasi sempre l’unica “straniera” in un mare di bandiere neerlandesi: “I Paesi Bassi sono la nazione dominante al momento e sono veramente in tante. Poi abbiamo quelle della classe 2002, Van Empel e Pieterse, che dominano abbastanza, quindi diciamo che è una bella lotta”.

La campionessa italiana ha le idee chiare per questo autunno-inverno nel fango: “Gli obiettivi principali di questa stagione sono le coppe, la generale dei due trofei (Superprestige e X2O Trofee, ndr), quindi sarebbe bello continuare su questa falsariga, riuscire a spuntare qualche podio in più e magari anche una vittoria. Poi sarebbe bello riuscire andare a podio ai Mondiali a inizio febbraio. Il sogno nel cassetto sarebbe riuscire a competere ancor più a questo livello ed essere davanti a giocarmi la vittoria nelle corse che contano”.

Al momento, la priorità dell’atleta friulana è il ciclocross, ma nel futuro potrebbe esserci anche un maggior impegno su strada: “All’interno di questo ambiente, che è comunque il gruppo Alpecin-Fenix, mi verrà data la possibilità di conciliare l’attività su strada e il ciclocross, quindi attualmente non è nei miei piani mollare l’attività crossistica, anche perché è quella che mi sta rendendo di più e dove vorrei migliorarmi ulteriormente”.

Del resto, fenomeni del ciclocross con Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert hanno dimostrato che la doppia attività fa bene: “Il ciclocross è una grande passione, quindi immagino che figure come loro non vogliano abbandonarlo per questo motivo. Sono delle figure che ti danno fiducia, perché qualche anno fa la multidisciplina non era molto tollerata, anche dalle squadre più grosse su strada, mentre ora si sta aprendo la mentalità ed è solo un bene per i più giovani, che possono sperare di conciliare le due discipline. Con le squadre giuste si può fare e con i calendari e i tempi di recupero giusti tra una stagione e l’altra”, ha concluso Casasola

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